Nuovi orizzonti in orbita terrestre
L’allunaggio dell’Apollo 11 azzera i contatori della corsa allo spazio.
Il traguardo del primo uomo sulla Luna è americano, i sovietici se ne fanno una ragione e indirizzano le loro attenzioni in altre direzioni.
Anche gli Stati Uniti, incassato il frutto dei loro sforzi, possono dedicarsi ai gradini successivi della scala verso la galassia.
Mentre l’URSS inizia la progettazione di stazioni spaziali, la strategia mira a assicurare una presenza umana nelle spazio, gli Stati Uniti cercano di ottenere una standardizzazione dei trasporti spaziali, per abbassarne i costi.
È il preludio di una nuova epoca. Le due superpotenze sono impegnate a tracciare rotte diverse, ma con una consapevolezza affiorante: collaborare non è più un tabù.